“Un Bio-distretto è un’area geografica dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stabiliscono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo proprio da un modello biologico di produzione e consumo a filiera corta”. (cit. AIAB)
La storia e lo sviluppo dei Bio-distretti cambia a seconda del contesto in cui nascono: in una zona a forte tradizione agricola e con una presenza aziendale importante, un Bio-distretto agisce prevalentemente per favorire la rete tra le aziende già certificate bio e condurre le altre alla riconversione; ma, al contempo, esistono Bio-distretti in aree, in cui l’agricoltura è poco sviluppata e qui ha maggior peso l’attività di sensibilizzazione e In/Formazione tra gli agricoltori e su tutto il territorio.
Un Bio-distretto costituisce la migliore proposta organizzativa per accompagnare un cambiamento, perché è funzionale al rispetto delle peculiarità del territorio, alla cooperazione e all’investimento delle risorse locali verso un modello eco-sostenibile.
Attualmente in Italia si contano circa venti Bio-distretti, il primo costituito nel Cilento; in Calabria il primo è sorto nell’area grecanica (RC) e Baticòs con quest’ultimo e con AIAB Calabria collabora in maniera continuativa, specie per quanto riguarda Formazione e Progettazione.
I Bio-ditretti sono, oggi, considerati una realtà molto in crescita e collocati al primo posto nelle linee guida e nella pianificazione delle politiche agricole regionali, nazionali e internazionali.